Ti viene ritirata la patente per esaurimento punti e vuoi ottenere dal prefetto un permesso di guida
La polizia ti ha ritirato la patente per esaurimento di tutti i punti? Le multe prese ti hanno azzerato i punti senza lasciarti il tempo di frequentare un corso di recupero o di lasciar decorrere i due anni necessari a ottenere i punti persi per buona condotta? Niente panico: se per colpa di questa situazione non puoi andare a lavorare, hai la possibilità di presentare un’istanza al Prefetto e chiedere un permesso di guida per motivi di lavoro. Lo stesso diritto ti spetta se hai necessità di usare l’auto per assistere un familiare disabile dichiarato tale ai sensi della famosa “legge 104” . Questa possibilità, che ti spetta per legge, ti consentirà di tornare a guidare per il tempo strettamente necessario a raggiungere il posto di lavoro in attesa che la patente ti venga restituita a seguito dell’esame di guida. Ma procediamo con ordine e vediamo, in caso di ritiro della patente, come avere un permesso di guida per motivi di lavoro.
La prima cosa da fare se vuoi ottenere un permesso di guida per motivi di lavoro, è attivarti entro 5 giorni da quando ti è stata ritirata la patente. Entro tale termine devi inviare un’istanza al Prefetto.
Per poter chiedere un permesso di guida per motivi di lavoro o di assistenza a disabili devono sussistere le seguenti condizioni:
- dalla violazione commessa non deve essere derivato un incidente stradale;
- il permesso può essere rilasciato solo per determinate fasce orarie;
- il permesso non può avere una durata superiore a 3 ore al giorno;
- la richiesta deve essere motivata e documentata;
- il raggiungimento del posto di lavoro o di assistenza al disabile tramite mezzi pubblici deve risultare eccessivamente gravoso o impossibile;
- il permesso può essere rilasciato per più di una volta. Quindi in caso di successive sospensioni della patente non è possibile ottenere lo stesso permesso di guida per motivi di lavoro o di assistenza;
- il permesso non può essere rilasciato se la sospensione della patente deriva da una violazione di tipo penale collegata cioè alla commissione di un reato.
Il rilascio del permesso di guida per motivi di lavoro o di assistenza ha però un effetto negativo: allunga automaticamente il decorso della sospensione della patente. Di quanto lo allunga? Di parecchio: il periodo di sospensione è aumentato di un numero di giorni pari al doppio delle complessive ore per le quali è stata autorizzata la guida, arrotondato per eccesso. L’ordinanza, che eventualmente reca l’autorizzazione alla guida, determinando espressamente fasce orarie e numero di giorni, è notificata immediatamente all’interessato, che deve esibirla ai fini della guida nelle situazioni autorizzate.